sabato 12 gennaio 2013

La strada verso casa




Dopo aver letto quello che avevi da dire sulla tua infanzia, posso risponderti che e' qualcosa di molto simile alla mia esperienza di bambino. Anche io ho dovuto guardare mia madre fare delle cose, principalmente a me, che andavano oltre la normale educazione impartita ad un bambino.

Per mia esperienza e anche di cio' che ho visto in altri riguardo tali argomenti non credo per un solo istante che la risposta sia nel passato e nel richiamare memorie come se la risposta giacesse in quella direzione. Non incoraggio nessuno a riscoprire memorie che  sono comunque basate sull'idea che esse appartengano ad un qualcuno o che siano accadute ad un qualcuno.

Fino a che intratteniamo l'idea che lavorare attraverso  le memorie sia il modo di andare avanti andremo continuamente indietro e la mente alla fine creera' delle false memorie di quello che e' accaduto, questo e' il gioco dell' analisi.

La risposta e' la stessa che ho detto da quando ci siamo incontrati. L' energia che sorge prima dell' apparizione della memoria e' cio' che e' importante e questo e' l' UNICO modo di andare avanti nella rimozione degli effetti di certe esperienze del passato.

Non si hanno SEMPRE delle memorie, se pero' quando sorgono ci si tuffa a giocarci esse si prolungheranno nel tempo e si rinforzeranno al punto che il loro proseguimento sara' garantito. Quindi la risposta e' semplicemente restare al livello della sensazione che sta prima del sorgere di quelle storie mentali che provengono dalla sensazione stessa. 

Dico semplicemente, anche se all' inizio e' ovvio che questo non sia semplice affatto e quindi ci vuole un po' di fiducia sul fatto che questa sia la via da intraprendere.
Questa fiducia lascia spazio ad un tipo di conoscenza che piu' in la' fa sorgere una comprensione piu' alta di come le cose si sono mosse nella giusta direzione man mano che le storie mentali sono cadute e le sensazioni si sono a loro volta grandemente scemate. 

Cio' su cui mettiamo la nostra attenzione e' nutrito dalla nostra attenzione. La nostra attenzione e' la prima attivita' che sorge dal Nulla dell' Essere e quindi crea cio' che intende cercare in cio' che sta cercando. Questo significa che qualunque storia su cui poniamo la nostra attenzione incrementa la storia stessa, piuttosto che farla diminuire. 

Ho incontrato molte persone che sono state in "cura" psichiatrica, e conosco molti che si sono rivolti ad un aiuto psicologico per avere un aiuto, un passo che e' in una direzione migliore per quanto mi riguarda, anche se non ho mai visto un risultato che si possa dire abbia davvero apportato un bilanciamento naturale. Ci sono sempre dei residui che restano dopo l' analisi e nel caso della psichiatria e delle medicine tutti i problemi alla fine riemergono.

La prima cosa che e' richiesta e' che si realizzi che nessuno puo' sciogliere quel nodo di confusione per te e che quindi tu stessa non puoi farlo attraverso alcun metodo. Stare con la sensazione che precede l' apparire di una storia mentale che si reinforza all' infinito e' l' unico modo di uscire dal labirinto della mente. Questo implica non fare assolutamente NIENTE, permettere alle cose di essere come sono, e notare quello che sorge senza essere attratti dai molti schemi  che la mente ha creato per evitare di toccare quelle sensazioni. 

Queste sensazioni sono la porta da ATTRAVERSARE per andare oltre la giungla dei pensieri E delle sensazioni. 

Queste cose appartengono alla mente che e' divenuta molto confusa a causa di una cattiva programmazione da parte di persone che in loro stesse sono state programmate male da gente che lo era e cosi via.

Quando ho scoperto come era stata l' infanzia di mia madre, molti anni dopo che l' effetto di quello che mi aveva fatto era ormai scemato, ho sentito solo tristezza per lei e per quello che aveva attraversato. Lei stessa  lo ha sentito e ha riconosciuto che questo era il modo di riconnettersi con me, sebbene non l' avessi incotrata per 26 anni. La nostra nuova relazione era a quel punto fresca e aperta e ci ha lasciato liberi di essere in compagnia l' uno dell'altra.

Quindi come dico sempre STAI CON LA SENSAZIONE!

L'andare nella storia non serve assolutamente a nulla per rimuovere il problema, cosa che le storie stesse sono. Restare a livello delle sensazioni con l' intenzione di farle andar in una certa direzione non serve neppure a nulla, in quanto questa intenzione arrivera' dal gioco problematico della mente. 


Rileggi queste parole se necessario piu' volte fino a che non vedrai con chiarezza quello che viene qui affermato. 

Questa NON e' una nuova informazione su come risolvere un problema della mente ma una informazione che ha in se' un semplice e unico messaggio. 

I problemi non possono essere risolti, essi spariscono quando sono DISSOLTI, e nulla di essi resta. 

La mente ha sviluppato molte strategie per evitare di toccare quelle sensazioni che sorgono prima del mentale e quindi gli schemi che portano ad evitarle sono presenti, ma se l' attenzione resta sul naturale dispiegarsi delle sensazioni stesse, senza muoversi via, quelle sensazioni cadranno. 

Quando questo accade non ci sara' nulla, nessuna attivita' mentale e nessuna sensazione; e in questo c'e' liberta', una liberta' da problema originale, l' idea che uno sia una persona.

Tu e io e tutti gli altri esseri non siamo quello che crediamo di essere, siamo questo che resta quando tutto quello che puo' esse classificato come personale cade via. 

Siamo NULLA, Vuoto, impersonale e libero.

Questa e' la strada verso casa, non c'e' altra porta.


Possa tu riconoscere quello che e' scritto qui e passare attraverso questa porta senza cardini che non hai mai in realta' lasciato. 

Con amore, Avasa

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