mercoledì 30 maggio 2007

Lo Specchio Vuoto

Ogni volta che incontri qualcuno, incontri sempre Te stesso. In ogni incontro ciò che cerchi è Te stesso. A volte può capitare che ti incontri attraverso una forma in cui non c'è più ignoranza e riesci a darti delle informazioni su di te chiare riguardo ciò che sei.

Riconosci questo tipo di incontro perchè l'apparente altro che ti parla attraverso un libro, un video, una mail o di persona sembra conoscerti meglio di quanto tu stesso faccia.

Questo accade perchè qeull'apparente altro è davvero Te, ma un Te che ha visto oltre l'illusione di un "me" separato in un corpo-mente.

La relazione con questa persona sarà l'amicizia più profonda che tu possa sperimentare perchè non sarà basata nè sulla paura nè sul bisogno. Con costui-costei condividi il riconoscimento di essere Uno, che è vero Amore.

Questo riconoscimento che è chiaro e consistente da parte dell'apparente "altra persona" sarà visto pienamente anche da parte tua quando questo gioco di specchi sarà completamente dissolto e riportato alla sorgente del riflesso, che sei Tu.

All'inizio della relazione infatti ti immagini che ci sia qualcun altro davanti a te che parla, fino a che non vedi che non c'è qualcuno, ma solo te stesso, tutto il tempo. Nessuno potrebbe conoscerti così bene come te stesso.

Quando questa rivelazione accade l'apparente "altra persona" e l'immagine che hai di te si dissolvono entrambe nello stesso Amore.


con amore,
shakti

Preghiera

Ci sono due tipi di preghiera, preghiere per ottenere qualcosa, basate sulla paura di non avere ciò che si desidera- basate sul cercare in un mondo impermanente e quindi causa di sofferenza- e preghiere invece basate sulla gratitudine.

le prime sono quel tipo di strategie mentali di cui spesso la nostra vita spirituale consiste, "Sarà bravo e accetterò cosi' da ottenere il Paradiso, l'Illuminazione, il Nirvana"..etc. Sono tecniche con cui cerchiamo di scappare dal nostro inferno privato.


l'altro tipo di preghiere non sono davvero preghiere. Sono più un grande grazie al creatore per ciò che appare nelle nosrte vite. Sono mantra d'Amore, gli alleluia che cantiamo a volte all'Esistenza stessa.
Questo è il motivo per cui quando le cose arrivano dal posto giusto hanno un tale effetto su di noi, ci aprono in cuore, sono un ringraziamento che diamo e riceviamo allo stesso tempo.

il fatto è che il pregare sorge fino a che Dio è separato da te. E' naturale per Dio cercare se stesso attraverso ogni forma, incluse quielle che chiamiamo esseri umani.

quando si vede ( e lo vede Dio stesso) che nulla è separato da te, a chi stai facendo quel pregare e per cosa? non ci sarà più bisogno di chiedere, solo di godersi ciò che sta già apparendo.

fino a quel momento la migliore preghiera è "desidero che ttto sia come è", è "amen"...questa è la fiducia che qualunque cosa stia creando tutto questo lo faccia per il meglio, anche quando questo non è ciò che noi vogliamo. infatti spesso è più ciò di cui abbiamo bisogno.
omicidi, violenza, negatività che vediamo nel mondo non sono nulla di più che il riflesso dei conflitti che intratteniamo in noi stessi. un conflitto non può essere superato a meno che non ci sia accettazione e riconoscemento della sua presenza.

il combattere le guerre mantiene le guerre, vedile invece per ciò che sono, i luoghi in cui l'Amore non ha ancora riconosciuto se stesso.

la gratitudine continuerà a sorgere, anche se non più in forma di preghiera. sarà come la canzone dell'uccello, che è gioioso perchè è vivo, nella Grazia, per nessun motivo.

con amore,
shakti

Risveglio

Quando c'è vera comprensione, tu diventi quella comprensione.
La condivisione di questo sarà una condivisione del tuo Essere, lo stesso di tutte le forme.
Accade una risonanza allora che vibra da dentro, e che scuote tutte le strutture di identificazione. Se il cadere di queste strutture riceve un benvenuto, allora sarà sentita radianza e Amore, una gratitudine che non sarà rivolta verso un qualcuno, ma verso l'Esistenza stessa, verso il Se Stesso.
A volte questa risonanza incontrerà invece un aggrapparsi alle cose come se fossero reali. Accadrà una reazione, perchè questo cadere delle strutture sta avvenendo comunque, nonostante il resistere.

Quando tutti i veli dell'ego saranno tagliati via, non resterà nulla, lo stesso Nulla che spingeva da un apparente fuori come maestri, libri, Vita etc e da un apparente dentro...La Luce spinge distruggendo l'illusione e solo Luce resta alla fine.

Allora come gusci vuoti sospinti dal respiro del Divino danzeremo nella Vita, che non ha inizio, nè fine.

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Shakti